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Jazz Fest 2022: i RHCP dedicano la loro performance ai Foo Fighters

Quella di domenica 1° maggio al Jazz Fest 2022 non è stata una perfomance qualsiasi per i Red Hot Chili Peppers, ma è stata un’occasione per omaggiare i Foo Fighters ed in particolare il loro batterista, Taylor Hawkins, scomparso lo scorso 25 marzo.

Andiamo con ordine: al Jazz Fest in realtà non si sarebbero dovuti esibire i Red Hot, ma inizialmente erano previsti i Foo Fighters, che però dopo la tragica e inaspettata morte del loro drummer non solo hanno annullato tutto il restante tour mondiale, ma hanno anche indirettamente messo in discussione il continuo della loro carriera. Al loro posto vengono ingaggiati Kiedis e co. ben felici di prenderne il posto: le due band sono amiche da fine anni ’90, hanno condiviso molti concetti Chad Smith, era amico intimo di Hawkins, tanto da ritenerlo un fratello.

Quindi la performance dello scorso 1° maggio a tutti gli effetti si è trasformato in un tributo live, tanto che Smith ha preso parola ricordando la figura di Hawkins ed omaggiando tutta la band:

I Foo Fighters questa sera si sarebbero dovuti esibire qui. Noi amiamo questa band cosi come amiamo nostro fratello Taylor Hawkins. Suonare per loro significa molto per noi.
La band è tutta qui e ci sta sostenendo, ed è presente anche la moglie di Taylor, compreso il resto della sua famiglia.
Adesso vi chiedo di gridare tutti insieme “we love Taylor”.

Smith, senza ombra di dubbio il membro della band più addolorato per la scomparsa di Hawkins (tanto da dedicargli il proprio drum kit) , ha anche riferito di aver personalmente parlato con la moglie del defunto Hawkins, che si è raccomandata di come l’unico desiderio del marito sarebbe stato quello di essere ricordato “attraverso la musica, attraverso un’esperienza positiva”.