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Anthony Kiedis: “è grazie a Josh Klinghoffer se i Red Hot sono ancora qui”

Recentemente intervistati da Clash Magazine, i Red Hot Chili Peppers hanno avuto occasione di parlare della loro lunga e straordinaria carriera, soffermandosi anche inaspettatamente sul decennio che ha coinvolto Josh Klinghoffer, chitarrista della band dal 2009 al dicembre 2019, quando fu licenziato per favore il ritorno di John Frusciante in formazione.
Cosi come anche riportato dal sito rockcelebreties.net, il cantante Anthony Kiedis ha voluto precisare che Klinghoffer non aveva fatto niente per meritare quel licenziamento, ma che semplicemente c’era un certo senso di cambiamento nell’aria:

Josh non ha fatto niente per meritarsi quel licenziamento. Era fantastico, un essere umano meraviglioso con cui convivere, e oggi non saremmo qui se non fosse stato per lui. Ma nell’aria c’era una certa presenza psichica…

Il bassista Flea ha poi proseguito dicendo che il ritorno di Frusciante “era la cosa giusta da fare”, che tra i due c’era una forte connessione e il desiderio reciproco di tornare a suonare insieme.

I Red Hot Chili Peppers con Josh Klinghoffer tra i ranghi, hanno incisi due album di inediti (I’m With You, 2011 e The Getaway, 2016) più una raccolta di b-side dal titolo I’m Beside You, 2013.