“Tangelo” è la diciassettesima ed ultima traccia di Unlimited Love. Come fu per Californication, anche questo nuovo primo album dal (secondo) ritorno di John Frusciante nel gruppo si chiude con una ballata acustica che non prevede una parte di batteria. Ciononostante, come sempre, nei crediti della canzone sono inclusi tutti e quattro i membri della band. La canzone – e quindi l’album – si chiude con un “delay a nastro […] che comincia e poi e evolve in una sorta di feedback per un attimo per poi diventare rumore” (John Frusciante a Total Guitar).
TESTO
When I’m with you
I feel like myself
No stranger, the shadow
Of somebody else
When I feel you
Holdin’ my hand
I get touched
Ain’t this life grand?
But the form of a life
Is long, never-ending
And the smell of your hello
I know
And the smile of a knife
Is seldom befriending
And the smell of tangelo
I know
When I’m near you
I feel like a king
A life force inside
To do anything
When I’m downtown
I pick up the phone
I hear you
And I’m not alone
But the form of a life
Is long, never-ending
And the smell of your hello
I know
And the smile of a knife
Is seldom befriending
And the smell of tangelo
I know
But December came strong
The mending went wrong
And the clothes on the line
Never dried
And the crows on my hill
Came in for the kill
But the dream of this love
Never died
When I lost you
Out in that field
My crooked eyes
Could hardly conceal
Tell me one time
And bring me my tray
Oh, let it go
And now I must pray
Let’s pray
TRADUZIONE
Quando sono con te
Mi sento me stesso
Non uno sconosciuto, né l’ombra
Di qualcuno altro
Quando ti sento
Stringere la mia mano
Mi commuovo
Non è grandiosa questa vita?
Ma la forma di una vita
È lunga, senza fine
E l’odore del tuo saluto
Lo conosco
E il sorriso di un coltello
Raramente è amichevole
E l’odore del tangelo
Lo conosco
Quando sono vicino a te
Mi sento come un re
Una forza vitale interiore
Per fare qualunque cosa
Quando sono in centro
Prendo il telefono
Ti ascolto
E non sono solo
Ma la forma di una vita
È lunga, senza fine
E l’odore del tuo saluto
Lo conosco
E il sorriso di un coltello
Raramente è amichevole
E l’odore del tangelo
Lo conosco
Ma dicembre arrivò prepotentemente
La guarigione andò male
E i vestiti sulla corda
Non si asciugarono mai
E i corvi sulla mia collina
Arrivarono per l’assassinio
Ma il sogno di questo amore
Non è mai morto
Quando ti ho perso
Fuori in quel campo
I miei occhi sbilenchi
Riuscivano a malapena a celarlo
Dimmelo una volta sola
E portami il mio vassoio
Oh, lascia stare
E adesso devo pregare
Preghiamo